lunedì 17 dicembre 2012

Due parole...


Dagli ultimi mesi del 2011 ad oggi è stato un continuo attendere catastrofi annunciate, un susseguirsi di date nefaste gridate ai quattro venti, arrivate e passate in silenzio senza che nulla accadesse. Comete dell'apocalisse, giorni di buio, sbarchi in pompa magna di alieni esibizionisti, mai avvenuti. Ho avuto a che fare con illuminati in attesa di astronavi della salvezza, starseed fai da te autoproclamatisi guide spirituali e mistici incompresi. Ho visto gruppi di discussione nati per dare spazio alle libere idee, trasformarsi in sette religiose intolleranti, per colpa amministratori psicopatici convinti di essere dei nuovi messia venuti a portare la salvezza facendo inverosimili catene di preghiera e utilizzando pseudo termini di nuovo e misterioso conio, tipo "coscienza cristica". E' stato uno scontro continuo con persone che non vogliono sentir parlare di ciò che temono, mettere il silenzio a chi ne vuol parlare e che preferiscono chiudere gli occhi di fronte a fatti evidenti che dovrebbero far riflettere. La mia pazienza e la mia ironia sono state messe a dura prova e più volte da provocazioni gratuite che avevano come unico scopo litigi sterili a cui per scelta ho preferito non partecipare. E' stato faticoso e spesso fastidioso, ma alla fine siamo arrivati alla porta del giorno tanto atteso. Peccato che io già da parecchio abbia smesso di crederci... Dentro di me ho maturato la convinzione che è solo una data come tante e non ci sarà una fine del mondo improvvisa che ci libererà dal male, non ci sarà una quinta dimensione che accoglierà i prescelti e nemmeno un astronave della salvezza che ci porterà su un altro pianeta che potremmo distruggere come abbiamo già fatto con questo dove viviamo. Purtroppo, se vogliamo vivere in un mondo nuovo, dove regnano pace, amore, armonia, uguaglianza e onestà, dovremmo essere noi a costruirlo, con il nostro impegno, la buona volontà e l'ottimismo. Per dare un futuro alle nuove generazioni dobbiamo correre il rischio di metterci in gioco e ricostruire le basi del nostro modo di vivere. Non esistono guru che possono insegnarcelo: la differenza fra bene e male, la conosce ognuno di noi. Guardiamoci dentro, rimbocchiamoci le maniche e senza più chiacchere su una salvezza che arriverà dal cielo, creiamocela noi, qui sulla nostra Terra: ne siamo capaci!
Francesca Murgia  ☆☼*¤☆ La Porta Delle Stelle☆¤*☽☆