martedì 6 novembre 2012

I Giganti di monte Prama

I Giganti di monte Prama sono sculture nuragiche trovate casualmente in un campo nel marzo del 1974 in località Mont'e Prama, a Cabras, nella Sardegna centro-occidentale, quando l'aratro di un contadino – Sisinnio Poddi – riportò alla luce la prima testa di una statua. Le statue sono scolpite in pietra arenaria locale e la loro altezza varia tra i 2 e i 2,5 metri. Dopo quattro campagne di scavo
effettuate fra il 1975 e il 1979, i circa cinquemila frammenti rinvenuti vennero custoditi nei magazzini del Museo archeologico nazionale di Cagliari per trent'anni, mentre alcune tra le parti più importanti vennero esposte nello stesso museo. Finalmente, negli ultimi 4 anni un'equipe di archeologi, restauratori, ingegneri e artigiani del centro dei beni culturali di Li Punti della Soprintendenza di Sassari hanno ricomposto le statue di 28 giganti, con l'assemblaggio di 5172 frammenti. Un delicato lavoro eseguito anche con l'utilizzo del microscopio a scansione elettronica. Il lavoro non è finito: nel centro di restauro esistono frammenti di altre sedici statue , che non è stato possibile ricomporre, per la mancanza di importanti tasselli. Per gli archeologi della Soprintendenza di Sassari i giganti sarebbero stati scolpiti intorno all'ottavo secolo a.C., o addirittura nel X sec. a.C, e sarebbero antecedenti ai kouroi, alla grande statuaria greca, finora ritenuta la più antica del bacino del mediterraneo occidentale. Le statue sono fortemente stilizzate, gli occhi concentrici, con forme geometriche, quelle che gli studiosi definiscono "stile dedalico", unico nel mediterraneo.

Noi ci chiediamo come sia possibile che un tesoro così inestimabile sia potuto restare per ben 30 anni nascosto nel magazzino di un museo...e ancora una volta vogliamo farvi notare come, in Sardegna, la figura dei giganti sia ricorrente per non dire onnipresente: statue, tombe, ossa, ricordi tramandati da racconti dei nonni, dei nonni, dei nonni... Tutto riconduce ad antichi abitanti dell'isola che dell'uomo comune avevano ben poco...

Francesca Murgia

Ma chi erano gli dei?

Ovunque nel mondo antico si adoravano degli dei. Ciò che è curioso è il fatto che le storie di queste divinità siano simili seppure appartengano a culture lontanissime. Possibile che fossero solo fantasie di esseri umani che avevano bisogno di qualcosa di grande alla quale aggrapparsi per sentirsi protetti dal male della vita? O è più probabile che ci fossero veramente degli individui con conoscienze molto più avanti delle nostre, che avevano i mezzi per spostarsi da un estremo all'altro del nostro pianeta e donare agli uomini le basi scientifiche, tecnologiche ed astronomiche per poter cominciare la storia dei terrestri?

Francesca Murgia

Il nostro pianeta trema...

Ovunque fenomeni inusuali distruggono e uccidono...Ancora c'è chi dice che sono solo coincidenze, ma finora il 2012 sta facendo esattamente ciò era stato previsto migliaia di anni fa...Il passato parla chiaro: allineamenti planetari, intensi flare solari, hanno da sempre causato sconvolgimenti climatici e geologici.
Non scrivo con l'intento di mettere paura a chi legge, ma i fatti parlano chiaro...
Speriamo che "Qualcuno" lassù possa fare qualcosa per proteggere il nostro mondo e noi...anche se non lo meritiamo...

Francesca Murgia

I Wandjina

I Wandjina sono i protagonisti di molte pitture rupestri degli Aborigeni Australiani, in particolare nel nord ovest dell' Australia, in un luogo chiamato "The Kimberley"

Alcune leggende di un piccolo popolo proveniente dalla regione orientale del Kimberley, narrano che ebbero contatti con degli spiriti ancestrali provenienti dal mare, altri dicono provenienti dal sogno, che diedero loro quella
“scintilla” divina, che è la vita, all’umanità intera.

La loro mitologia ha una strana somiglianza con la storia del diluvio universale e la Creazione, infatti racconta che gli dei Wandjina vedendo la corruzione che aveva sopraffatto l’uomo decise di inondare tutta la terra e spazzare via l’uomo. Dopo l’alluvione che ripulì la Terra dagli esseri umani corrotti, questi dei sparsi per tutta e in tutte le parti del globo crearono diedero vita a nuovi uomini.

Questa leggenda, ve ne sarete accorti, ne ricorda altre di svariate culture del mondo, primo fra tutti, il diluvio Universale narrato nella Bibbia.
Ciò che ci si chiede è, come mai 50.000 anni fa, gli antichi Aborigeni, che notoriamente sono di pelle nera, dipingessero esseri di colore bianco con strani e grandissimi occhi...

Francesca Murgia

Il magico complesso megalitico Men-an-Tol

Il magico complesso megalitico Men-an-Tol, si trova in Cornovaglia
Gli archeologi pensano risalga all’Età del Bronzo, tra il 3000 e il 4000 A.C.
Nel corso dei secoli, in tanti sono passati attraverso questo foro per trarre giovamento dai poteri curativi attribuiti al megalite.Un'antica tradizione vuole infatti che il passaggio attraverso il Men-An-Tol sia di buon auspicio per una gravidanza: secondo la leggenda la magia di questo luogo misterioso, curerebbe l'infertilità.
Non sappiamo se davvero a magia funzioni, ma solo a guardare questa immagine si rimane incantati...

Francesca Murgia